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Rinascita fiume Sarno, blitz a Scafati: sequestro per occupazione area demaniale Provincia Provincia e Regione zonarcs 

Rinascita fiume Sarno, blitz a Scafati: sequestro per occupazione area demaniale

Nuova operazione nell’inchiesta “Rinascita Sarno”, condotta dalle Procure di Nocera Inferiore, Torre Annunziata e Avellino contro gli illeciti ambientali lungo il corso del fiume. Dopo il primo intervento di aprile, i Carabinieri del NOE di Salerno e la Tenenza di Scafati hanno eseguito un nuovo sequestro preventivo d’urgenza nei confronti di uno stabilimento di conserve alimentari della città vesuviana.

Secondo le indagini preliminari, l’opificio avrebbe occupato aree di proprietà del Demanio Civile – ramo strade, utilizzandole come spazi di stoccaggio e per l’installazione di strutture industriali, nonostante fossero state già oggetto di esproprio vent’anni fa per consentire la realizzazione del viadotto della SS268. La società, inoltre, avrebbe percepito un indennizzo per l’arretramento delle strutture e lo spostamento degli impianti, salvo poi riappropriarsi di fatto delle aree pubbliche.

I sopralluoghi hanno documentato la presenza di materiali anche infiammabili direttamente sotto il viadotto, con rischi concreti sia per gli operai, sia per la sicurezza degli automobilisti in transito. Una situazione resa ancora più grave dall’assenza, presso gli enti competenti, della documentazione amministrativa relativa agli espropri, rimasta per decenni incompleta.

Il sequestro, eseguito il 4 settembre, ha interdetto l’uso di tutte le superfici occupate. Le aree sono state affidate in custodia giudiziaria al dirigente dell’ANAS di Salerno.

La Procura sottolinea come l’operazione abbia permesso di superare un vuoto documentale e l’inerzia amministrativa che avevano di fatto legittimato l’uso improprio di beni pubblici, garantendo all’azienda un vantaggio concorrenziale illecito. «Particolare rilievo – si legge nella nota – assumono le esigenze di tutela della pubblica e privata incolumità».

Resta fermo che, nel rispetto della presunzione di innocenza, eventuali responsabilità potranno essere accertate solo con sentenze definitive.

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